Vieste è la capitale indiscussa del turismo pugliese. Con 1 milione e 900mila visitatori l’anno, attira il 13% di tutti i viaggatori che scelgono la Puglia.
Noi che temiamo un po’ la confusione abbiamo deciso di sfruttare il ponte del 25 aprile, quindi la primavera, per scoprirla con i bambini. Vi racconto la nostra esperienza partendo dalle cose da non perdere.

Cose da non perdere
Le grotte marine, sono uno spettacolo della natura. Ci sono diversi modi per visitarle:
Tour di gruppo
Tour privato
Partiamo dal tour di gruppo. È come salire su un bus galleggiante. Si sale su imbarcazioni da oltre 30 posti con schiere di sedili che si trovano lungo il lato sud della banchina dove ci sono diverse aree di ingresso alle varie compagnie che offrono il servizio. Il tour dura circa 3 ore.
In primavera il tour parte solo se si raggiunge un numero minimo di partecipanti e se il mare lo consente.
Poi c’è il tour privato. Anche in questo caso ci sono tantissime aziende che noleggiano gommoni (anche con tendalino di protezione) con skipper. Non abbiamo chiesto il numero massimo di passeggeri ma, ad occhio, potrebbero salirci massimo 6 persone. Anche in questo caso il giro turistico è di 3 ore.



I costi sono molto diversi ma ve ne parlerò dopo.
Il giro standard prevede la visita a diverse insenature, le più belle le grotte:
Del Contrabbandiere
Dei Due Occhi
Della Campana
Grotta Sfondata
Lungo la gita in barca si incontra anche l’isolotto di Porto Nuovo.
Si trova a poche decine di metri dall’omonima spiaggia. Il nostro skipper Michele ci ha riferito che, con la bassa marea, l’isolotto si può raggiungere a piedi dalla riva grazie al fondale molto basso, circa 1,5 metri.
Visibile dal mare anche il famoso Arco di San Felice e la bellissima spiaggia di Vignanotica.

Consiglio di affrontare la gita solo se le acque sono piuttosto calme o non soffrite di mal di mare.
Il saldo della nostra gita è stato di: 2 componenti con nausea e 2 senza. I due che non hanno accusato le onde? Io e Alessandro, i lupi di mare della famiglia!
Il vantaggio del tour privato è stata di certo la possibilità di fermarci in un angolo riparato e di accorciare un po’ il giro per consentire a Gabriele ed Elena di riprendersi.
Abbiamo scelto la compagnia Desireé che ha preparato il gommone in mezz’ora. D’estate consiglio di prenotare con almeno 24-48 ore di anticipo.
Centro storico
Si gira bene a piedi, un paio d’ore è il tempo sufficiente per visitarlo. Ogni strada conduce al mare e di qui si aprono panorami mozzafiato. Girando nel borgo è possibile vedere da vicino anche i trabucchi, antiche macchine da pesca realizzate in legno e osservare i pescatori all’opera. In particolare: il Trabucco di Santa Croce, e il Trabucco di Punta San Francesco.

Spingendosi fino a Punta San Francesco da vedere la Chiesa Rettoria di San Francesco. Bellissimo il suo portone con alcune scene bibliche in basso rilievo.


Per visitare il centro storico consiglio di partire dal parcheggio del porto. È ampio ma a pagamento da giugno e per tutta la stagione estiva. Da qui si raggiunge velocemente il cuore della città per arrivare fino a lungomare Enrico Mattei per l’imperdibile foto al gigantesco monopolite Pizzomunno simbolo della città alto circa 25 metri.


Curiosità su Vieste
Lo sapete che Vieste è ricca di angoli dedicati agli innamorati?
Oltre alla leggenda di Cristalda e Pizzomunno (qui la storia)
All’amore è dedicata anche la scalinata che si trova in prossimità del Municipio cittadino. La leggenda vuole che, salendo la scalinata in coppia e tenendosi per mano, si sarà sempre legati alla persona amata. Ma non è tutto.
Sul lungomare Cristoforo Colombo sorge la Piazzetta del Bacio con vista sul suggestivo faro di Vieste.


Dove alloggiare a Vieste
Ci sono oltre 200 strutture ricettive tra: hotel, residence, camping, case vacanze, bed & breakfast a partire dall’ingresso sud della città, sulla litoranea per Mattinata, e fino al lungomare Europa. Tutte consentono un accesso alla spiaggia facile e senza necessità di prendere l’auto.
Abbiamo costatato che, a fine aprile, solo pochissime di queste strutture sono aperte, un peccato in ottica di destagionalizzazione.
Questo significa che gli oltre 1 milione e 900mila visitatori di Vieste si concentrano tutti tra metà maggio e fine settembre. Più o meno.
Cosa e dove mangiare
Una specialità che non conoscevo è la paposcia. Si tratta di un panino schiacciato e allungato realizzato con l’impasto della pizza e farcito con salumi, formaggi e verdure. Si mangia caldo per godere di tutta la sua fragranza. Un’ottima idea per un pranzo o cena super veloci.

A Vieste non manca il pesce fresco, in particolare le seppie. Lo specchio d’acqua viestano è ricco di questo mollusco e lo si torva frequentemente nei menù dei tantissimi ristoranti che puntellano il centro storico.
Noi siamo stati al Il Capriccio proprio sul porto. Una parte dei tavolini occupano l’area degli scali per una cena (ma anche un pranzo o un aperitivo) vista barche. Decisamente affascinante. Il ristorante vanta una ricca offerta gastronomica.
Abbiamo provato anche il Dragone. Location super suggestiva incastonata nella roccia e molto curata nei dettagli. Pochi piatti in menù ma ben eseguiti e molto gustosi.
Anche in questo caso i prezzi richiedono un capitolo a parte.


Quante spiagge a Vieste?

Sono la grande ricchezza del paese. Solo in città ci sono circa 4,5 km di spiaggia sabbiosa. Sono due quelle cittadine: Castello o Scialara e San Lorenzo, divise dal borgo antico.
La spiaggia Scialara o Castello accoglie i visitatori all’ingresso sud dalla città. È lunga poco meno di 3km. L’accesso è molto facile e vi si arriva dal Lungomare Enrico Mattei.
D’estate si riempie di ombrelloni dei lidi alcuni convenzionati con le strutture di fronte ma una porzione resta spiaggia libera. All’estremità nord di questa spiaggia troverete il simbolico faraglione di Pizzomunno.
Quella di San Lorenzo si trova oltre il centro storico percorrendo il Lungomare Europa. È lunga 1,4 km. Anche in questo caso l’ingresso è molto facile perché costeggia la strada e le numerose strutture alberghiere.
Su questo tratto seppur chiuse ad Aprile, abbiamo individuato molti lidi con giochi per bambini, dai classici scivoli ai trampoloni vista mare. Lungo questo tratto di litoranea, oltre ai lidi, parte della spiaggia rimane libera.
Consiglio: la spiaggia Scialara o Castello è più esposta ai venti da sud quindi, quando questi spirano, il mare è un po’ più agitato rispetto alla spiaggia di San Lorenzo le cui acque risultano più tranquille e il vento è meno fastidioso. E viceversa.
Spostandosi dal centro urbano, nell’arco di 5km, potrete trovare altre spiagge di sabbia. Quelle con accesso agevole con i bambini sono:
Scialmarino
Molinella
Braico
Punta Lunga
Porto Nuovo
I Costi di Vieste
Nota dolente, a mio parere, del territorio. Se dal punto di vista delle strutture ricettive esiste un’enorme quantità di offerta per tutte le tasche, i costi della ristorazione sono davvero troppo elevati. Dobbiamo ammettere che per le due sere che abbiamo trascorso a Vieste abbiamo scelto ristoranti ricercati. Il costo, in entrambe i casi, è stato in media di 170€.
Sicuramente esistono locali meno cari ma anche per una semplice paposcia l’asticella dei costi è elevata: per due paposcie e una bottiglia d’acqua abbiamo speso 28€. Troppo.
Costi del tour in barca. Il prezzo della gita di gruppo è di 25€ a persona, piccola riduzione per i bambini.
Per un tour privato il costo si aggira tra i 150 e 170€.
Consiglio di mettere a preventivo una delle due spese perché la visita vale il viaggio.
Il periodo migliore per visitare Vieste

Dopo aver chiacchierato con alcune persone del posto abbiamo capito che il periodo migliore in assoluto per vivere Vieste è giugno. Luglio e agosto è davvero piena di turisti. Anche settembre potrebbe essere un buon momento ma le giornate già diventano più corte e l’aria più fresca.
Vieste è la punta più esposta del Gargano quindi il vento è quasi sempre presente.
Punti di vista: le nostre impressioni su Vieste
Dal mio punto di vista ho apprezzato molto l’ampiezza delle spiagge e, seppur disponibili solo d’estate, le molte aree gioco sull’arenile per i bambini. Imperdibile le grotte, un’esperienza da fare assolutamente a Vieste. Mi è dispiaciuto vedere la città ancora poco pronta ad accogliere i turisti in primavera. Eppure Vieste è un ottimo punto di partenza per visitare altri centri come Peschici o la Foresta Umbra.
Alessandro ed Elena hanno adorato il giro in barca. Le onde (almeno all’inizio) non sono state un problema ma, anzi, un divertimento. Hanno amato molto l’ampiezza delle spiagge a cui non sono abituati e poi la visita ai daini presso la Foresta Umbra che dista solo 20 km dalla città.
Gabriele è rimasto colpito dalla quantità e qualità della spiaggia a cui si accede con facilità anche senza doversi spostare con l’auto. Sottolinea la bellezza della strada che conduce da Mattinata a Vieste che però è piuttosto tortuosa e quindi a rischio di mail d’auto per i passeggeri. Nota dolente la ristorazione: seppur si mangi mediamente bene, il conto risulta esagerato.

Potrebbe interessarti anche: Laghi di Monticchio, una gita di mezza giornata – Ciclovia dell’acquedotto pugliese: a contatto con la Puglia più autentica
