Pompei: cosa sapere per visitare il sito con i bambini


Curiosità e consigli per visitare gli scavi di Pompei con i bambini

La visita agli scavi di Pompei è un’attività da fare assolutamente con i bambini. É tanto impressionante quanto coinvolgente e vi spiego perché.


Quello che più ci ha colpito sono i reperti che fotografano esattamente il momento in cui il Vesuvio è eruttato coprendo di ceneri e lapilli tutta la città di Pompei.


Tra gli elementi più impressionanti ci sono i calchi di gesso che hanno fatto emergere la sagoma di persone colte nel momento della fuga. Tra quelle che rendono bene l’idea di quanto sia stata imprevista l’eruzione, c’è il calco di un bambino caduto nel tentativo di scappare, la sagoma di un papà che cerca di proteggere la famiglia facendo scudo con il proprio corpo, quella di un adulto che sembra volersi proteggere con un mantello.


A stupire, poi, ci sono oggetti di vita quotidiana perfettamente conservati: dagli alimenti: legumi, pagnotte di pane, frutta ma anche attrezzi da cucina e da lavoro ritrovati carbonizzati ma perfettamente intatti e visibili nel corso della visita.


I bambini possono rimanerne impressionati? No. Alessandro ed Elena ne sono rimasti stupefatti.

Alimenti trovati carbonizzati ma intatti


Il supporto di una guida turistica ci ha permesso di comprendere meglio il contesto della città di Pompei, una città davvero all’avanguardia e… enorme!


44 ettari di estensione (per intenderci, circa 63 campi da calcio)


18mila abitanti


Un anfiteatro da 20mila posti


Un teatro da 5mila posti

Ingresso dell’Anfiteatro di Pompei

Qualche curiosità su Pompei:

Uno dei mestieri più rinomati?

Il lavandaio detto fullo. Dagli scavi sono emerse 18 lavanderie. Per pulire la biancheria si usava: acqua, argilla per sbiancare e ammoniaca. Avete capito che tipo di ammoniaca? La pipì. Quella di cammello era considerata la più pregiata.


Il mestiere più diffuso?


Il fornaio. Sono 40 i forni ritrovati. Ogni fornaio aveva il suo simbolo che imprimeva sotto la pagnotta per essere riconoscibile.

Uno dei forni di Pompei


Sapevate che a Pompei c’erano decine di Fast Food?


Si chiamavano pistrinis. In questi fast food non si preparavano hot dog ma prevalentemente minestre.


Queste sono solo alcune delle cose interessanti che abbiamo scoperto visitando il sito con il supporto della guida che ci ha permesso di conoscere il sito e non solo visitarlo rendendo l’esperienza coinvolgente per tutti: adulti e bambini.

Aspetti pratici per visitare gli scavi:


Per accedere al sito è necessario acquistare il biglietto di ingresso.
Ecco i costi per intera giornata:
€ 15,00/adulto


€ 2,00/ragazzi 18-24 anni


Gratis fino ai 17 anni.


Ci sono due modi per acquistarli:

1. Dalle Biglietterie dei tre ingressi del sito;

2. On line su Tiketone. In questo caso il costo è di 16,00€ a persona (con commissioni)


Se decidete di acquistarli in loco attenzione a farlo solo dalle biglietterie ufficiali in prossimità degli ingressi.


Come fare una visita guidata?


Anche in questo caso ci sono diverse opzioni.

Davanti ai tre ingressi del sito troverete delle guide che si proporranno a voi per fare la visita. I costi partono da 15€ a persona per il tour più corto, quello di 2 ore.

Dall’ingresso di Porta Marina è possibile noleggiare delle audioguide. Al costo di 6,50€ (da 2 strumenti in su) potete girare in autonomia il sito per il tempo che vorrete.

Potete prenotare una visita guidata in anticipo cercando on line. Ci sono molte associazioni o guide che offrono il servizio. Noi abbiamo confrontato diverse proposte. I costi variano da 130€ a 180€ per tour di 3 ore circa.


Abbiamo scelto visitaconme.com il sito di Annarosa Pisano preparatissima guida che ci accompagnato per una visita molto curata nei dettagli della durata nominale di 3 ore ma che sono diventate quasi quattro perché si è dimostrata molto disponibile ad assecondare i tempi dei bambini.

La nostra guida: Annarosa Pisano si è spesa molto per coinvolgere Alessandro ed Elena nella visita. Super!


Quanto tempo ci vuole per visitare Pompei?


Con la guida i percorsi partono da 2 ore fino a 7 ore. Noi abbiamo scelto un livello intermedio, 3 ore.
Come arrivare agli scavi di Pompei:

Con la Circumvesuviana Napoli-Sorrento fermata Pompei

Con l’auto in questo caso consiglio il parcheggio del Santuario di Pompei, il costo è di 2€ per tutto il giorno fino alle 20.00


A proposito del Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, la cattedrale della città.

È meravigliosa! Seppur costruita a fine ‘800 lo stile è quello barocco, interamente affrescata con opere d’arte che lasciano senza fiato! Pensate che ogni anno questa chiesa è visitata da oltre 2 milioni di persone.

Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei


Pro e contro del sito:


PRO: mi ha piacevolmente colpito in più punti la presenza di contenitori per la differenziata


CONTRO: La segnaletica e la cartellonistica è pressoché inesistente. Girarla senza guida o audioguida potrebbe rendere la visita deludente. Se decidete di vistarla in autonomia cercate di procurarvi all’ingresso oppure on line la mappa del sito.

Consigli utili per la visita con i bambini:

  • Acquistare i biglietti ingresso on line. Si evitano file in biglietteria
  • Avvalersi di una guida.
  • Scegliere un percorso di massimo 3 ore
  • Evitare le ore centrali della giornata. In una bella giornata di inverno è piacevole girare il sito ma in primavera e in estate le temperatura schizzano. La terra e i materiali vulcanici si surriscaldano e l’aria diventa afosa.
  • Per preparare i bambini alla visita potete fargli vedere i video “ A spasso per Pompei con Geronimo Stilton” realizzati durante la pandemia dall’ente Parco Archeologico di Pompei:

A spasso per Pompei con Geronimo Stilton P. 1
A spasso per Pompei con Geronimo Stilton P. 2

  • Non tutto il sito è percorribile con il passeggino. Via di Castricio o Via delle Tombe sono costruite con lastroni di pietre difficili da percorrere con le ruote.
  • A meno di un’ora da Pompei c’è la bellissima Reggia di Caserta, un’ottima esperienza da fare in famiglia.

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