Egnazia e il mare: la mostra interattiva perfetta per i bambini

All’interno del Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia è stata inaugurata a novembre 2022 la mostra interattiva e, aggiungerei, immersiva “Egnazia e il Mare” che raccoglie i reperti recuperati sul fondo del mare a ridosso delle costa dell’ex cittadina messapica, uno dei centri marittimi più importanti in assoluto del sud Italia dall’età del bronzo e fino al medioevo.

Mostra Egnazia e il Mare a Fasano

Devo essere onesta… aspettavo questa mostra da almeno due anni quando, nel corso di un’esperienza di snorkeling alla scoperta dell’antico porto di Egnazia, ci fu annunciata l’inaugurazione di una mostra con reperti incredibili provenienti proprio dal fondo del mare. Purtroppo il lavori sono stati più lunghi del previsto ma il risultato non ha deluso le nostre aspettative. Ora ti racconto tutto ma prima…

Dove si trovano gli scavi di Egnazia?

L’antica città di Egnazia si trova nel cuore della Puglia a sud della città di Fasano (fa parte proprio di questo territorio) a pochi chilometri da Monopoli e dalla Valle d’Itria. La città è considerata uno dei centri più importanti in assoluto per il commercio marittimo a partire dall’età del Bronzo (XV secolo a.C).

Il sito archeologico di Egnazia è piuttosto vasto e comprende: i resti della città, la necropoli, l’acropoli sulla costa, l’area museale che raccoglie i reperti emersi dagli scavi e, oggi, anche i reperti recuperati sul fondale racchiusi nella mostra “Egnazia e il mare”.

“Egnazia e il mare”: mostra interattiva a misura di bambino

La mostra è sicuramente interattiva ma direi anche: immersiva. Si trova nei sotterranei del museo. Per raggiungerla potete prendere le scale ma vi consiglio l’ascensore. É di qui che inizia l’immersione.

All’interno dell’ascensore un pannello riproduce un ambiente marino. La prima sensazione è di essere immersi in acqua  fino al collo e di essere cullati da dolci onde.

Premuto il pulsante -1 il pannello riproduce il livello dell’acqua che sale fino a darci l’idea di essere ormai totalmente sommersi. Ad amplificare la sensazione, sul monitor assistiamo a pesci che nuotano e sembrano passarci di fronte fino ad intravedere, nell’acqua sempre più scura per via del sole che si allontana, un relitto! Siamo arrivati.

Ingresso Mostra Egnazia e il Mare
Ingresso della mostra Egnazia e il mare

Cosa c’è nella mostra interattiva “Egnazia e il Mare”?

Quello che è stato riprodotto è un vero e proprio ambiente marino: dai colori che virano dal celeste al blu più intenso, alle superfici rese fluide da un gioco di pannelli e specchi. Accedendo all’area espositiva la sensazione è davvero quella di trovarsi negli abissi.

La mostra raccoglie nelle teche reperti recuperati sul fondale dell’area portuale di fronte al sito archeologico, esattamente dove oggi si trova il lido Archeolido oltre a oggetti recuperati da relitti ritrovati lungo lo costa di questo tratto dell’Adriatico.

Si tratta di: anfore, utensili, àncore, reti ma anche fossili tutti adagiati nelle teche e posati su un fondo sabbioso per rendere l’esplorazione ancora più realistica.

Quello che rende speciale questa mostra sono le proiezioni interattive e i video multimediali.

Egnazia e il Mare il relitto
Riproduzione di un naufragio
Ancora, uno dei reperti del Parco nazionale archeologico di Egnazia
Ancora ritrovata sul fondale

Le proiezioni interattive che faranno gioire i bambini

Si trovano in una sala di forma circolare sulla cui parete è proiettato un fondale marino che sembra ondeggiare dolcemente. La sorpresa arriva dall’alto: lentamente, dall’ipotetica superficie, scendono dolcemente degli oggetti. Sono le riproduzioni di reperti trovati e “raccontati” con dei pannelli descrittivi che compaiono sfiorando il muro prima che questi si adagino sul fondo.

La scheda fornisce indicazioni sul nome, l’utilizzo, il periodo a cui ogni oggetto risale.

Per i bambini (ma anche per gli adulti) il gioco è sfiorare le figure prima che tocchino il fondo e leggerne, o farsi leggere, il contenuto.

Alessandro ed Elena si sono divertiti moltissimo e, confesso, è stato difficile portarli via da lì.  

La mostra ospita anche mappe interattive che ci hanno permesso di scoprire meglio i traffici marittimi tra Egnazia e il resto del Mediterraneo. Tutte le mappe sono animate e disponibili sia in italiano che in inglese.

Sala interattiva della mostra Egnazia e il Mare
Proiezione interattiva, la preferita da Alessandro ed Elena

Tempi di visita e costi

È molto soggettivo. Per la sola mostra interattiva Egnazia e il Mare direi che è visitabile ampiamente in un’ora. Il biglietto costa € 6 per gli adulti e 2€ il ridotto fino al 17 anni. Fino ai 6 anni i piccoli non pagano. Inoltre trattandosi di un Museo Statale ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito per tutti.

Il costo comprende anche l’accesso al Museo nella sala principale e la visita al Parco archeologico. In questo caso la durata è molto variabile.   

Il Parco è, generalmente, aperto tutti i giorni per gli orari vi consiglio di controllarli qui perché possono subire variazioni. Non è necessaria la prenotazione tranne che per le giornate speciali in cui sono previste visite guidate.

Visite guidate al Museo e Parco Archeologico

La principale pecca del Museo è la mancanza di visite guidate sistematiche. Sia la grande sala espositiva e sia la mostra “Egnazia e il mare” si visitano in autonomia. Stessa cosa vale per il Parco archeologico.

Sono previste visite guidate in giornate particolari che vengono periodicamente pubblicate sulla pagina Facebook del Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia.

Ovviamente la visita in tutte le zone del sito è supportata da pannelli descrittivi che permettono di farsi un’idea di quello che si sta vedendo.

Per visitare la mostra “Egnazia e il mare” l’assenza di una guida è una mancanza che non si fa sentire più di tanto, diverso il discorso per il resto del museo e, ancor di più, per il parco archeologico. Nella zona degli scavi vi sconsiglio di avventurarvi in maniera autonoma con i bambini, senza una guida percepireste questa città ricca di storia e cultura solo come un mucchio di rovine.

Anche senza guida il Museo regala delle chicche uniche e preziose che vi consiglio di non perdere.

Monete trovate nel parco archeologico di Egnazia

Museo Archeologico Nazionale di Egnazia: cosa non perdere

Innanzitutto investite dieci minuti nel guardare il video a disposizione degli ospiti subito dopo le casse. Si tratta di un mini documentario di 7-8 minuti realizzato da Rai Storia che racconta, in estrema sintesi e con il supporto di immagini aeree e ricostruzioni in 3D, la storia di Egnazia. Un ottimo supporto per farsi un’idea più chiara della magnificenza di questa città.

Documentario che racconta la storia di Egnazia
Documentario che introduce alla storia di Egnazia visionabile prima di accedere al Museo

Tra le centinaia di reperti ce ne sono almeno tre che sono sicura attireranno l’attenzione dei più piccoli oltre alla vostra.

Il busto di Attis

La statua del dio Attis doveva essere alta circa 1 metro e 80 cm. È stata realizzata in marmo bianco e risale al II secolo d. C. . Quello che stupisce è la lucentezza. Incredibile come si sia conservata nei secoli, dalla foto non si apprezza ma dal vivo il marmo sembra brillare!

L’anello d’oro

E’ un reperto importantissimo. Ce ne sono due esemplari simili al museo del Louvre  ma non belli e ben conservati come questo. Ha la forma di un piccolo tempietto e si dice fosse utilizzato per conservare piccolissime reliquie.

Icosaedro di cristallo di roccia

È un cristallo multi-sfaccettato incredibilmente bello oltre che raro e pregiato. Su ogni faccia riporta un simbolo del sistema numerico greco dal numero 1 al 20. Non è chiaro il suo utilizzo ma si suppone fosse legato a teorie filosofiche e proprietà magiche non ancora decifrabili

Cosa vedere ad Egnazia: la statua del Dio Attis Egnazia
La testa de Dio Attis
Cosa vedere ad Egnazia: l'anello d'oro che si trova nel Museo di Egnazia
L’anello d’oro
Cosa vedere nel Museo Archeologico di Egnazia: l'Icosaedro
Icosaedro

Il periodo migliore per visitare Egnazia

In inverno il Museo e la Mostra “Egnazia e il mare” in primavera o in autunno per gli scavi. Molto belle, in estate, le visite guidate del Parco al tramonto, super suggestive.

Le nostre impressioni

Viviana: ho apprezzato moltissimo la disponibilità del personale del Museo. Nonostante un intoppo tecnico durante la nostra visita a causa di un calo di tensione, tutto il personale si è prodigato per permetterci di vedere la mostra “Egnazia e il Mare”. Per scusarsi del problema, ci hanno omaggiato della visita. Un gesto non dovuto ma gradito. Peccato per la mancanza di visite guidate, soprattutto per i bambini un servizio necessario soprattutto per il Parco. Alessandro e Elena sono rimasti estasiati dalla mostra interattiva “Egnazia e il Mare”. Si sono sentiti coinvolti e incuriositi anche senza il supporto della guida. Hanno apprezzato molto anche il mini documentario  che gli ha introdotti al mondo di Egnazia. Gabriele mette in evidenza la difficoltà di raggiungere il sito a causa di una strada molto dissestata, quindi… fate attenzione. Buona la possibilità di parcheggiare anche se senza possibilità di ombra. Colpito dalla mostra “Egnazia e il Mare”.

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